Mostra Donne&Lavoro

Il 22 aprile 2017 inaugurerà a Roviano, all’interno della splendida cornice del Castello Brancaccio, già casa del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, la mostra Donne&Lavoro, che rimarrà allestita fino all’ultima settimana di maggio.

Il visitatore potrà effettuare un viaggio attraverso le immagini di Carlo Riccardi, che documentano uno spaccato sociale del lavoro femminile durante e dopo il periodo bellico: contadine, operaie, paracadutiste, gommiste, benzinaie e tassiste. Il lavoro affrontato con il sorriso, le donne con molteplici ruoli, madri alle volte padri, che affrontarono i cambiamenti presenti nei più diversi settori della vita quotidiana.

Ad accompagnare le foto di Carlo Riccardi si aggiungono i più recenti scatti del figlio Maurizio, attualizzando e ponendo una sorta di metodo di confronto sulla storia delle donne lavoratrici. Quindi donne-poliziotto, donne-magistrato, avvocatesse, grafiche, archeologhe, addette alla raccolta dei rifiuti e direttrici d’orchestra…. tutte dentro l’obiettivo di Maurizio Riccardi, per rendere omaggio all’universo femminile, a quelle donne che vivono il proprio mestiere con gioia e fatica, lontane dal, ora quanto mai attualissimo, velinismo e dalla voglia di “comparire” a qualsiasi costo.

Per completare questo progetto, visti i frequenti viaggi internazionali di Maurizio Riccardi, si è voluta adoperare una contrapposizione finale con diversi scatti realizzati in Etiopia, in Mozambico e nella Repubblica Democratica del Congo: le lavoratrici di questi tre Stati, nei loro colori e nella loro umiltà, con lo sguardo fisso in camera, abbracciano e sintetizzano il desiderio di quel riscatto umano oltre che sociale, abbattendo i confini nazionali e sottolineando l’importanza del ruolo della donna nella società moderna su una prospettiva universale.

Al convegno di apertura in programma sempre il 22 aprile ore 11.00, oltre al sindaco Sandro Ceccarelli, interverranno il Dott. Emiliano Migliorini attuale Direttore del Museo della Civiltà Contadina, Carlo e Maurizio Riccardi autori della mostra, Fabio Grisanti Presidente di Roviano Fotografia e il Prof. Alberto Manodori Sagredo Titolare della cattedra di Storia della Fotografia dell’Università di Torvergata.

I vari interventi saranno colorati dalle rappresentazioni in poesia dell’Ass.ne NOI LILITH Gruppo donne di Castel Madama e Ciciliano, che opera sul territorio contro la violenza di genere e a difesa dei valori e dei saperi femminili. Modera Sarah Innocenzi consigliere delegato alle politiche sociali del Comune di Roviano. Al termine del convegno i partecipanti potranno scoprire le bellezze del Museo della Civiltà Contadina attraverso una visita guidata dell’area etnoantropologica e di quella archeologica a cura di Michela Moltoni delegato alla cultura del Comune di Roviano.

Info: +39 0774 903023 | rovianomuseo@tiscali.it

Canti e pianti di morte. La donna nei rituali funebri

Sabato 8 Aprile 2017, dalle ore 10, presso la Sala Convegni del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene di Roviano, si terrà la giornata di studi sul tema Canti e pianti di morte: la donna nei rituali funebri, coordinata da Emiliano Migliorini e Fabio Petrelli. Gli interventi di carattere scientifico ed accademico, approfondiranno vari aspetti della figura femminile legati alla dimensione del lutto, della morte, del cordoglio e delle pratiche rituali e devozionali, e di come attraverso i documenti demoetnoantropologici e iconografici si possa focalizzare la dimensione archetipica del canto e del pianto di accompagnamento al morto o di come tali forme siano ancor oggi elementi della devozione popolare e motivi di indagine nell’arte contemporanea. Una parte della discussione sarà incentrata sul rapporto tra lamentazione e devozione popolare.

Questi gli ospiti e i relativi interventi: Eugenia Battisti (Direttore dell’Archivio Eugenio Battisti, curatore e storico dell’arte), Il pianto femminile. ll ritorno del rito nell’arte contemporanea; Claudia Gina Hassan (rciercatrice, Università di Roma “Tor Vergata”), Pianto e memoria. Il caso dell’ebraismo tripolino; Emiliano Migliorini (etnomusicologo, Direttore del Museo della civiltà contadina dell’Aniene di Roviano); Pianto e devozione. Percorsi etnomusicologici; Fabio Petrelli (storico dell’arte), Le lacrime archetipiche. Il tema del pianto tra iconografia popolare e fotografia di interesse antropologico; Salvatorika Savigni (contralto e storico della musica), “E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. Genesi e sviluppo dello Stabat Mater.

In chiusura si proietteranno due brevi documentari inerenti gli argomenti di dibattito: “Stendalì” di Cecilia Mangini (1960) e “Venerdì Santo” di Gaetano Crivaro (2014), che si inseriscono nell’ambito della Rassegna “Ricerche in vista 2017”.

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