Domenicalmuseo, il 1 ottobre

Il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene di Roviano aderisce all’iniziativa del Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo #DOMENICALMUSEO.
Domenica 1° ottobre 2017 | DOMENICA GRATUITA NEI MUSEI E AREE ARCHEOLOGICHE STATALI. Oltre 430 tra musei, siti archeologici e monumenti in tutta Italia accoglieranno liberamente cittadini e turisti per una giornata dedicata alla scoperta del patrimonio culturale nazionale.

La prossima domenica si potrà, quindi, accedere e visitare il Museo gratuitamente dalle ore 10 alle ore 13.

Maggiori informazioni: www.museoroviano.it | rovianomuseo@tiscali.it | tel: +39 0774 903023

Chiusa la due giorni di RovianoFotografia al Castello Brancaccio

RovianoFotografia 2017 – Comunicato stampa

Si è svolta con grande affluenza di pubblico nella splendida cornice dell’Alta Valle dell’Aniene sabato 23 e domenica 24 settembre 2017 la II edizione di “RovianoFotografia”. A far da sprone per organizzare la manifestazione, a mezza strada fra fotografia e cinema, e ricca di incontri, presentazioni di libri, seminari, workshop e mostre dedicate alle due forme d’arte  più amate dal pubblico, è stato il ricordo, nel decimo anniversario della sua scomparsa, del Rovianese Remo Grisanti (1922-2007), direttore della fotografia attivo dagli anni Cinquanta fino ai Novanta e fra i più apprezzati degli ultimi trent’anni del Novecento. Nella magica atmosfera del Castello Brancaccio, che domina Roviano e l’alta Valle dell’Aniene – più o meno a metà strada fra Roma e L’Aquila, nel Parco Regionale dei Monti Simbruini -, dalla mattina di sabato 23 e fino al tardo pomeriggio di domenica 24 settembre si sono susseguiti a ritmo serrato numerosi eventi incentrati sulla fotografia, sul cinema, sul rispetto per l’ambiente e sulla buona tavola.

Fra le mostre in programma, 1965: The Beatles in Rome, un magnifico documento storico realizzato dal grande fotografo Carlo Riccardi (classe 1926), che fornisce un efficace spaccato dei cosiddetti “meravigliosi anni Sessanta” attraverso quelli che, di quell’epoca, furono gli indiscussi protagonisti. Dal reportage di quell’evento, Maurizio Riccardi e Giovanni Currado hanno estratto i venti scatti più significativi che raccontano il 27 giugno 1965, giorno in cui il quartetto di Liverpool si esibì al Teatro Adriano a Roma. Venti fotografie che segnano quel momento unico ed irripetibile per la storia della musica.

Fra le altre mostre, Street Photography (autori vari), Sguardi rovianesi (Ernesto Tacchia e Stefano Viti), Attimi di tennis (Giorgio Maiozzi), un angolo tematico dedicato a Remo Grisanti. Tutte le mostre rimarranno aperte fino a sabato 28 ottobre, seguendo gli orari di apertura del Museo della Civiltà Contadina di Roviano, che le ospita.

Al RovianoFotografia  2017 hanno partecipato Sandro Ceccarelli (sindaco di Roviano), Michela Moltoni (delegata alla cultura del Comune di Roviano), Sarah Innocenzi (delegata alle politiche sociali del Comune di Roviano), Mattia Folgori (vicesindaco del Comune di Roviano), Emiliano Migliorini (Direttore del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene), Fabio Grisant (figlio di Remo Grisanti ed organizzatore dell’evento insieme a Giorgio Maiozzi, fotografo professionista e docente Canon Academy), Massimiliano Grisanti (figlio di Remo e fratello di Fabio Grisanti), Carlo e Maurizio Riccardi, grandi fotografi che hanno raccontato con le immagini gli ultimi settant’anni di Storia e costume italiani, il fotoreporter Maurizio Piccirilli, Enzo De Camillis (scenografo, regista, presidente dell’associazione Pellicola d’Oro ed autore – nel 2013 – del docu-film su Pier Paolo Pasolini Un intellettuale in borgata) Davide Mancori (direttore della fotografia, direttore dell’A.I.C – Associazione Italiana autori della fotografia Cinematografica -, autore del libro Tre mani di cinema, nonché allievo di Remo Grisanti), Massimiliano Vecchi (direttore dell’associazione “Roma Street Photography”), Fabio Bernardo (Canon coach), il noto storico del cinema Adriano Pintaldi, il quale ha presentato il suo nuovo libro (Christian De Sica: segni particolari bravissimo) dedicato ad uno fra gli attori più amati dal pubblico italiano, e che segue il film-omaggio da lui realizzato nel 2013 e che è stato proiettato in sala.

Nella serata di sabato 23 settembre, alla presenza del regista, è stato proiettato anche il docu-film di Marco Spagnoli Cinecittà Babilonia, trasmesso qualche tempo fa da RaiTre. Un efficace ritratto della storia del cinema italiano, dalla fondazione di Cinecittà fino alla sua ricostruzione in seguito ai bombardamenti avvenuti nel corso della Seconda guerra mondiale. Numerosi i workshop fotografici: Street Photography per i vicoli di Roviano (con Fabio Bernardo); La natura della valle dell’Aniene (anch’esso guidato da Fabio Bernardo); Il castello e il borgo: la documentazione architettonica nei Beni Culturali (con Alfredo Corrao, docente di Fotografia dei Beni Culturali, qui coadiuvato da Lorena Brizi, storica dell’arte e studiosa del territorio); Alla scoperta dell’astrofotografia: introduzione teorico-pratica ad uno dei campi più affascinanti della fotografia (con Emiliano Brizioli, fotografo professionista, astrofilo e consulente Unitron Italia, dealer ufficiale delle migliori attrezzature per l’astrofotografia); Adobe Lightroom: come gestire e ottimizzare i propri scatti in post produzione (con Alfredo Corrao); Trucco e ritrucco (allestimento di un set fotografico, presso la corte del Castello Brancaccio, con il “make up corner” a cura di Studio13 a Roma), in cui i visitatori, grazie alle stylist professioniste presenti (tre truccatrici dell’Accademia del Trucco Cineteatrale coordinate da Laura Perfetti) hanno avuto la possibilità di trasformarsi in modelli/modelle e di farsi fotografare da Giorgio Maiozzi.

Nel pomeriggio di domenica 24 settembre il centauro Dimitri – il quale era con un gruppo di diciassette motociclisti arrivati a Roviano per partecipare al concorso fotografico – è stato proclamato vincitore del premio “Motociclisti scattanti”. Tutti i visitatori – sia quelli che hanno seguito i workshop e gli incontri sia quelli che hanno visitato le mostre fotografiche e Roviano –  hanno avuto la possibilità partecipare al concorso fotografico “Premio Remo Grisanti” (e l’avranno ancora registrandosi online entro domenica 15 ottobre). Ai partecipanti viene richiesto di raccontare con il loro sguardo, le bellezze, le atmosfere, le persone e la natura del territorio di Roviano. Tutti coloro i quali/le quali invieranno le foto, avranno la possibilità di partecipare alla selezione di quello che verrà giudicato il miglior reportage dal comitato organizzatore, ma anche di vincere molti altri premi che verranno messi in palio. Gli autori di tutti i reportage selezionati verranno invitati a partecipare alla premiazione ufficiale, che si svolgerà a Roviano – sempre al Castello Brancaccio – sabato 28 ottobre 2017. L’incontro verrà introdotto dal professor Alberto Manodori Sagredo, docente di Storia della Fotografia presso l’Università di Roma Tor Vergata. Verrà premiato anche l’autore della foto più votata su Instagram, hashtag #rovianofotografia17, e sulla pagina Facebook “RovianoFotografia”, ovviamente a condizione che le immagini pubblicate siano in tema con il concorso principale.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Roviano grazie al contributo della Regione Lazio, che promuove costantemente gli eventi culturali su tutto il territorio. Inoltre Camera Service Roma (Canon Pro Partner) ha fornito il supporto tecnico alla manifestazione, permettendo ai partecipanti di conoscere e di poter fare dei “test drive” con i più recenti prodotti della multinazionale giapponese. Un weekend che si è rivelato imperdibile per tutti gli appassionati di fotografia e di cinema (due campi ormai sempre più strettamente connessi fra loro) e soprattutto per tutti coloro che vorrebbero migliorare il loro livello tecnico fotografico ed imparare cose nuove. E proprio questo è stato – ed è – l’obiettivo fondamentale di RovianoFotografia: divulgare il linguaggio fotografico e divenire un “link” fra tutti gli appassionati e fra tutti coloro i quali/le quali, tale passione l’hanno trasformata nella loro professione.

 

RovianoFotografia 2017

Il prossimo week-end, 23 e 24 settembre, a Roviano, si terrà una nuova edizione di RovianoFotografia a cui è collegato il “Premio” per per ricordare Remo Grisanti, nativo del paese e apprezzato direttore della fotografia. Nella suggestiva cornice del Castello Brancaccio si terranno incontri, seminari, workshop e mostre e si susseguiranno una serie di eventi incentrati sulla fotografia, il cinema, la buona tavola e il rispetto dell’ambiente. La manifestazione è integralmente gratuita, ci si potrà pre-registrare dal sito di RovianoFotografia, dove inoltre si potranno trovare tutte le notizie utili e il programma completo. I visitatori, sia quelli che seguiranno i workshop e gli incontri sia quelli che verranno solo a vedere le mostre fotografiche o a visitare Roviano, potranno partecipare al Premio Remo Grisanti, registrandosi presso lo Spazio Accoglienza all’interno del Castello nei due giorni dell’evento, oppure on line. Ai partecipanti sarà chiesto di raccontare, con il loro sguardo, la gente, le bellezze, le atmosfere e la natura del territorio di Roviano. Tutti coloro che invieranno le foto, avranno la possibilità di partecipare alla selezione per il miglior reportage e di vincere altri premi che saranno messi in palio. Gli autori saranno poi invitati a partecipare alla premiazione ufficiale, che si terrà sempre a Roviano al Castello Brancaccio, sabato 28 ottobre alle ore 11.00.

Tra le mostre in programma anche 1965: The Beatles in Rome: un magnifico documento storico realizzato dal fotografo Carlo Riccardi che illustra uno scorcio dei meravigliosi anni ’60 attraverso coloro che di quell’epoca furono tra i principali protagonisti. Dal reportage di quell’evento, Maurizio Riccardi e Giovanni Currado hanno estratto i 20 scatti più significativi: 20 fotografie che segnano quel momento irripetibile per la storia della musica italiana.

Degustazioni a Corte. L’approccio al vino e il senso della bellezza

Domenica 17 settembre, si terrà a Roviano una nuova edizione di Degustazioni a Corte, la manifestazione enogastronomica che si svolge da qualche anno tra le suggestive cantine del centro storico, dove sarà possibile assaggiare vini di qualità e prodotti del territorio.
Uno dei luoghi della rassegna sarà il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene che ospiterà, alle ore 17, l’evento L’approccio al vino e il senso della bellezza a cura di Sandro Sangiorgi e Matteo Gallello, che ci introdurranno ad un corretto approccio al vino, tra “degustazione e descrizione”. Il vino come nutrimento spirituale, forma d’arte e quindi mezzo meraviglioso per sviluppare il nostro senso estetico, per approfondire il significato della bellezza e amplificarne i contenuti. Per realizzare questo percorso si condivideranno sei prodotti naturali del Lazio.

Per info, costi di partecipazione e prenotazioni:
Boris Tacchia: b.tacchia@gmail.com
Vittorio Tacchia: vittoriotacchia@libero.it
Emanuele Riccioluti: riccioluti.e@libero.it
Organizzazione: degustazioniacorte@gmail.com

L’evento è inserito all’interno della manifestazione “Degustazioni a Corte 2017 – Il Lazio incontra il Lazio” in maniera integrata ma indipendente. Per accedere agli altri banchi d’assaggio esterni e alle postazioni dei presidi Slow Food non è necessario alcun biglietto.

Zoe Fest: le immagini della rassegna

La prima edizione del ROVIANO ZOE FEST, la rassegna di musica popolare organizzata dal Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene e dal Comune di Roviano, chiude con un bilancio più che positivo, con ottimi riscontri sia dal punto di vista della qualità della proposta musicale, sia per la buona partecipazione di pubblico, sia per il funzionamento della struttura organizzativa. La Direzione del Museo desidera ringraziare la Regione Lazio, il Comune di Roviano, i musicisti (Dino Dell’unto, Angelo Fusco, Diego Fusco, Roberto Mariani, Susanna Buffa, Stefania Placidi, Marco Cignitti, Giuseppe Fabbi, Margherita Valtorta, David Sarnelli, Lautaru Costel, Bucataru Daniel, Sergio Dileo, Luca Cioffi, Daniele Coccia, Eric Caldironi , Alessandro Fisa Marinelli, Nicolò Pagani), il Circolo Gianni Bosio, le associazioni che hanno collaborato agli allestimenti e alla gestione degli stand (Pro Loco Roviano, Comunita’ Giovanile Roviano), i fonici, i produttori locali, tutti coloro che hanno partecipato e permesso la realizzazione della rassegna.
La Direzione si impegna a cercare di rendere questo evento un’iniziativa ricorrente, a cadenza annuale, per la valorizzazione della musica tradizionale, fuori dalla dimensione nostalgica o commerciale, ma per conoscere e comprendere fenomeni musicali nelle loro funzioni nella società contemporanea, anche in una prospettiva di incontro tra culture e di integrazione.

Roviano Zoe Fest

ZOE Fest è un ciclo di incontri di musica popolare organizzato dal Comune di Roviano e curato dalla Direzione del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, il cui nucleo è rappresentato dalle performance dal vivo di suonatori e cantori di musica popolare, etnica e di riproposta (folk-revival) provenienti dalle città e dai paesi del Lazio a cui si collegano i contributi di approfondimento di studiosi di antropologia e di etnomusicologia, di documentaristi e di film-maker.
Il progetto ha il fine di valorizzare le tradizioni musicali dell’area laziale, in un confronto con le musiche popolari di altri territori. Oltre ai concerti, sono in programma seminari didattici sulla musica popolare ed etnica, la partecipazione di costruttori di strumenti popolari e di gruppi provenienti da altre regioni italiane e dall’estero. Uno spazio esclusivo verrà dato alla presenza dei gruppi etnici residenti nel Lazio e alla musica delle culture migranti.
ZOE Fest dovrebbe divenire negli anni un ciclo di incontri tematici sulla musica popolare, connesso alle attività del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene.
La rassegna avrà la durata di due giorni, sabato 24 e domenica 25 giugno, caratterizzati da una serie di eventi in cui ci si avvarrà di diverse forme espressive di comunicazione e divulgazione. Tutti gli eventi si terranno presso il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, nello splendido scenario della corte del Castello Brancaccio.

PROGRAMMA 2017

Sabato 24 giugno, dalle ore 17.00: pomeriggio dedicato alla musica di tradizione e alla sua eredità contemporanea. Si esibiranno tre formazioni provenienti da territori diversi dell’area laziale: i Bifolk (organetto, zampogna, voci, tamburello e tamburo a frizione) dall’aera ernica; il duo Cignitti-Fabbi (zampogna zoppa e tamburello) dalla valle dell’Aniene; Susanna Buffa (voce e dulcettina) e Stefania Placidi (voce e chitarra), attiviste del Circolo Gianni Bosio che eseguiranno alcuni brani del repertorio vocale e vocale-strumentale della Sabina.
Sarà allestita un’esposizione temporanea di strumenti musicali tradizionali. Inoltre, saranno presenti stand gastronomici e spazi di degustazione.
Domenica 25 giugno, dalle ore 18.00: aperitivo musicale con i Thanks Pluto, duo bolognese formato da David Sarnelli (fisarmonica) e Margherita Valtorta (voce, piano toy, glockenspiel). Alle 21.00, i Lautari Din Rosiori (Costel Lautaru, fisarmonica; Liza Lautaru, voce; Daniele Bucataru, chitarra; Sergiu Dileo, sax; Luca Cioffi, percussioni), noto gruppo proveniente da Napoli che esegue musiche rom e della tradizione balcanica; chiuderà la serata il canzoniere anarchico dei Montelupo (gruppo nato per volontà di alcuni membri della band romana Il Muro del Canto, che ha raccolto la tradizione delle canzoni di lotta anarchiche con arrangiamenti in chiave folk).
L’ingresso è gratuito.
In occasione di ROVIANO ZOE FEST, il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene osserverà orario d’ingresso libero per i visitatori dalle ore 17.00 alle 20.00.

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Info: rovianomuseo@tiscali.it

Il Laboratorio Pupazza: conoscenza, partecipazione e coinvolgimento

Sabato 27 e domenica 28 maggio il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene ha ospitato il 1° Laboratorio della Pupazza, aperto a tutti, bambini e adulti che si sono cimentati nella realizzazione di pupazze di diverse dimensioni, assemblate utilizzando la tradizionale tecnica di costruzione, che fa riferimento all’uso di materiali naturali e di risulta. Il laboratorio è stato condotto da un gruppo di esperti costruttori di Roviano: Giuseppe Folgori, Danilo Folgori, Giovanni Folgori, Antonio Nagni, Tonino Battisti, Nino Moltoni, Mario Innocenzi, Gianfranco Grisanti, Antonio Coticoni. Sabato mattina (27), ad inaugurare l’iniziativa, sì è tenuto un interessante convegno tematico sulle pupazze (o pantasime) e sui fantocci rituali; sono intervenuti: Paola Elisabetta Simeoni (antropologa, docente presso la Scuola di Specializzazione Demo-Etno-Antropologica dell’Università “Sapienza” di Roma) , Alessandra Broccolini (Presidente di SIMBDEA, docente di Antropologia presso l’Università “Sapienza”), Artemio Tacchia (storico locale e profondo conoscitore della cultura della Valle dell’Aniene) e Enrico Bonanni (architetto e studioso di tradizioni popolari).

Convegno e laboratorio hanno avuto come intenti principali la conoscenza di tecniche, saperi e consuetudini che rischiano la dispersione, la valorizzazione delle tradizioni e la trasmissione delle stesse alle nuove generazioni, il tentativo di stimolare l’interazione col proprio contesto socio culturale creando momenti di integrazione di conoscenze e competenze specifiche. La giornata del 28 si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione (ben 47) svolta dal Funzionario responsabile della Direzione Regionale Culture e Politiche Giovanili – Area servizi Culturali, Promozione della lettura e Osservatorio della cultura della Regione Lazio, dott.ssa Paola Pascucci. La festa si è conclusa nella piazza del paese con il Ballo della Pupazza (accompagnato, come da tradizione, dal complesso bandistico “G. Rossini”) e l’abbruciamento del fantoccio.

Piccole guide turistiche in azione

Giovedì 25 maggio i ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo di Arsoli daranno vita ad un evento, frutto di un progetto realizzato con il Museo della Civiltà Contadina di Roviano, dal titolo Percorsi nella storia di Roviano. Piccole guide turistiche in azione.  Il progetto prevedeva la realizzazione di un percorso didattico dedicato alla conoscenza del Museo, con laboratori sulla cultura popolare e la storia locale. Tra i risultati attesi la preparazione di un libro elettronico (ebook) che illustra, in italiano e inglese, con l’ausilio di disegni e elaborati poetici, i percorsi sviluppati durante le visite al Museo e una visita guidata, condotta dai ragazzi stessi.

L’iniziativa, che avrà inizio alle ore 18, sarà così articolata:
Saluti di apertura e presentazione del programma
Illustrazione tramite proiezione dell’ebook
Lettura poesie (classe II C)
Poesie e canzoni (classe I C)
Spettacolo musicale (classi I, II, III C)
Visita guidata al Museo condotta dai ragazzi III C
Rinfresco

Ai seguenti è possibile visionare e scaricare il libro elettronico, nei formati pdf e epub.

Aperte le iscrizioni al Laboratorio di Costruzione della Pupazza Rovianese

A Roviano, il 27 e il 28 maggio, verrà organizzato un laboratorio di costruzione della Pupazza.
Il Laboratorio è assolutamente gratuito, è aperto a tutti (anche ai bambini)e per partecipare è obbligatorio prenotarsi. Da qualche giorno sono aperte le iscrizioni e si potrà farlo fino al 20 maggio.

Qui potete trovare il regolamento e il modulo di iscrizione  che dovrete inviare compilato in tutte le sue parti all’indirizzo rovianomuseo@tiscali.it .

La pupazza o pantasima è un grande fantoccio realizzato artigianalmente, con cartapesta su una intelaiatura di canne, ferro o altro materiale, protagonista di alcuni riti e feste dell’Italia Centrale. Solitamente ha fattezze femminili e forme pronunciate. Viene fatta ballare durante le feste e alla fine, in genere, bruciata. Questa forma di spettacolo tradizionale – che assume valenze rituali e mobilita attorno all’evento varie comunità della Valle dell’Aniene – come molti aspetti della cultura popolare, ha subito un forte ridimensionamento, con il rischio di dispersione di saperi, di tecniche e di processi creativi legati alla cultura locale materiale e immateriale.  Il laboratorio punta alla divulgazione e alla rivitalizzazione di queste conoscenze.

Per maggiori informazioni visitate la pagina dedicata: www.museoroviano.it/attivita/laboratorio-pupazza/

Il 27 e il 28 maggio un laboratorio sulla Pupazza

Il 27 e il 28 maggio, a Roviano (Roma), si terranno due giornate dedicate alla Pupazza, il grande fantoccio di cartapesta, dalle fattezze femminili, protagonista di alcuni riti e feste dell’Italia Centrale. La pupazza – dalle misure sovradimensionate e dalle forme pronunciate – viene fatta ballare durante particolari ricorrenze e al termine di queste bruciata. Tale forma di spettacolo tradizionale, come molti aspetti della cultura popolare, ha subìto un forte ridimensionamento, con il rischio di dispersione di saperi, di tecniche e di processi creativi legati alla cultura locale.

Per valorizzare e sostenere questa tradizione, il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, con il sostegno della Regione Lazio e del Comune di Roviano, organizza una serie di attività concentrate nell’ultimo fine-settimana di maggio. L’evento si inserisce all’interno del progetto Un Fiume di Cultura, del Sistema Museale Territoriale Medaniene e che coinvolge, oltre al Museo di Roviano, i musei di Anticoli Corrado, Arcinazzo, Arsoli e Riofreddo.

L’evento, che vede la collaborazione scientifica dell’Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale di Roma, è in connessione con la Giornata Internazionale dei Musei dedicata quest’anno a Museums and contested histories: Saying the unspeakable in museums (Musei e storie controverse: raccontare l’indicibile nei musei).

L’iniziativa prevede un laboratorio di costruzione, aperto a chiunque voglia acquisire conoscenza di queste pratiche (il laboratorio, assolutamente gratuito, è aperto anche ai bambini). Contestualmente si terrà un convegno tematico su tale fenomeno, con specialisti provenienti dal mondo delle discipline etnoantropologiche e etnomusicologiche. Interverranno: Paola Elisabetta Simeoni (antropologa culturale), La danza dei giganti; Alessandra Broccolini (antropologa culturale, docente presso l’Università “Sapienza” di Roma), Pupe e pupazze tra marginalità, agency e resistenza. Casi da Lazio e Abruzzo; Emiliano Migliorini (etnomusiocologo, direttore del Museo della Civiltà Contadina di Roviano e del Museo delle Tradizioni Musicali di Arsoli), Il ballo della pupazza. Rilievi etnomusicologici; Artemio Tacchia (studioso di storia locale), Danza e morte della pupazza nel territorio Equo: un’indagine del 1999; Enrico Bonanni (architetto, studioso di tradizioni locali), La pantasima. Dal fantasma all’idolo.

L’evento si concluderà con un concerto di musica tradizionale, visto il valore che la musica assume nel rito, e una performance coreutica con il ballo delle pupazze costruite durante i laboratori, accompagnato dal Complesso Bandistico “Gioacchino Rossini” di Roviano.

Per dettagli, approfondimenti e informazioni su come iscriversi > www.museoroviano.it/attivita/laboratorio-pupazza/