Invasioni Digitali al Museo

Sabato 6 maggio 2017, dalle ore 15.30, Invasioni Digitali al Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene.
Un viaggio a ritroso nel tempo nella cornice medievale del Castello Brancaccio di Roviano che ospita il Museo, la più grande raccolta etno-antropologica del Lazio. Dai cippi miliari dell’antica Via Tibutina Valeria, di cui Roviano era un importante crocevia, agli oggetti d’uso quotidiano, inseriti in una ricostruzione scenografica realistica degli ambienti che ne illustrano tutte le fasi di vita: dalla loro nascita artigianale, alla fase funzionale, fino alla dismissione e al momento affettivo della conservazione, offrendo una vera e propria full-immersion nei contesti lavorativi e domestici legati ai rapporti di produzione e alla lavorazione della terra, al lavoro dei minatori e degli artigiani, alla vita domestica, religiosa e scolastica. Un “invasione” per scoprire insieme la ricchezza del patrimonio storico-culturale del borgo di Roviano, posto a confine tra Lazio e Abruzzo, che domina la vallata che si snoda tra il Parco Naturale dei Monti Lucretili e quello dei Monti Simbruini.

Hashtag da utilizzare:
#invasionidigitali #invasioneRoviano #VisitValdAniene

Prenotatevi sulla pagina: http://www.invasionidigitali.it/invasione/invasione-al-museo-della-civilta-contadina-valle-dellaniene/

Per maggiori informazioni:
am@anienewilderness.it (T. 335 362353)
twitter.com/anienewildernes
facebook.com/aniene.wilderness
instagram.com/aniene_wilderness/

Mostra Donne&Lavoro

Il 22 aprile 2017 inaugurerà a Roviano, all’interno della splendida cornice del Castello Brancaccio, già casa del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, la mostra Donne&Lavoro, che rimarrà allestita fino all’ultima settimana di maggio.

Il visitatore potrà effettuare un viaggio attraverso le immagini di Carlo Riccardi, che documentano uno spaccato sociale del lavoro femminile durante e dopo il periodo bellico: contadine, operaie, paracadutiste, gommiste, benzinaie e tassiste. Il lavoro affrontato con il sorriso, le donne con molteplici ruoli, madri alle volte padri, che affrontarono i cambiamenti presenti nei più diversi settori della vita quotidiana.

Ad accompagnare le foto di Carlo Riccardi si aggiungono i più recenti scatti del figlio Maurizio, attualizzando e ponendo una sorta di metodo di confronto sulla storia delle donne lavoratrici. Quindi donne-poliziotto, donne-magistrato, avvocatesse, grafiche, archeologhe, addette alla raccolta dei rifiuti e direttrici d’orchestra…. tutte dentro l’obiettivo di Maurizio Riccardi, per rendere omaggio all’universo femminile, a quelle donne che vivono il proprio mestiere con gioia e fatica, lontane dal, ora quanto mai attualissimo, velinismo e dalla voglia di “comparire” a qualsiasi costo.

Per completare questo progetto, visti i frequenti viaggi internazionali di Maurizio Riccardi, si è voluta adoperare una contrapposizione finale con diversi scatti realizzati in Etiopia, in Mozambico e nella Repubblica Democratica del Congo: le lavoratrici di questi tre Stati, nei loro colori e nella loro umiltà, con lo sguardo fisso in camera, abbracciano e sintetizzano il desiderio di quel riscatto umano oltre che sociale, abbattendo i confini nazionali e sottolineando l’importanza del ruolo della donna nella società moderna su una prospettiva universale.

Al convegno di apertura in programma sempre il 22 aprile ore 11.00, oltre al sindaco Sandro Ceccarelli, interverranno il Dott. Emiliano Migliorini attuale Direttore del Museo della Civiltà Contadina, Carlo e Maurizio Riccardi autori della mostra, Fabio Grisanti Presidente di Roviano Fotografia e il Prof. Alberto Manodori Sagredo Titolare della cattedra di Storia della Fotografia dell’Università di Torvergata.

I vari interventi saranno colorati dalle rappresentazioni in poesia dell’Ass.ne NOI LILITH Gruppo donne di Castel Madama e Ciciliano, che opera sul territorio contro la violenza di genere e a difesa dei valori e dei saperi femminili. Modera Sarah Innocenzi consigliere delegato alle politiche sociali del Comune di Roviano. Al termine del convegno i partecipanti potranno scoprire le bellezze del Museo della Civiltà Contadina attraverso una visita guidata dell’area etnoantropologica e di quella archeologica a cura di Michela Moltoni delegato alla cultura del Comune di Roviano.

Info: +39 0774 903023 | rovianomuseo@tiscali.it

Canti e pianti di morte. La donna nei rituali funebri

Sabato 8 Aprile 2017, dalle ore 10, presso la Sala Convegni del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene di Roviano, si terrà la giornata di studi sul tema Canti e pianti di morte: la donna nei rituali funebri, coordinata da Emiliano Migliorini e Fabio Petrelli. Gli interventi di carattere scientifico ed accademico, approfondiranno vari aspetti della figura femminile legati alla dimensione del lutto, della morte, del cordoglio e delle pratiche rituali e devozionali, e di come attraverso i documenti demoetnoantropologici e iconografici si possa focalizzare la dimensione archetipica del canto e del pianto di accompagnamento al morto o di come tali forme siano ancor oggi elementi della devozione popolare e motivi di indagine nell’arte contemporanea. Una parte della discussione sarà incentrata sul rapporto tra lamentazione e devozione popolare.

Questi gli ospiti e i relativi interventi: Eugenia Battisti (Direttore dell’Archivio Eugenio Battisti, curatore e storico dell’arte), Il pianto femminile. ll ritorno del rito nell’arte contemporanea; Claudia Gina Hassan (rciercatrice, Università di Roma “Tor Vergata”), Pianto e memoria. Il caso dell’ebraismo tripolino; Emiliano Migliorini (etnomusicologo, Direttore del Museo della civiltà contadina dell’Aniene di Roviano); Pianto e devozione. Percorsi etnomusicologici; Fabio Petrelli (storico dell’arte), Le lacrime archetipiche. Il tema del pianto tra iconografia popolare e fotografia di interesse antropologico; Salvatorika Savigni (contralto e storico della musica), “E anche a te una spada trafiggerà l’anima”. Genesi e sviluppo dello Stabat Mater.

In chiusura si proietteranno due brevi documentari inerenti gli argomenti di dibattito: “Stendalì” di Cecilia Mangini (1960) e “Venerdì Santo” di Gaetano Crivaro (2014), che si inseriscono nell’ambito della Rassegna “Ricerche in vista 2017”.

Scarica il manifesto >

Partecipa a MySoundscape

Il 14 marzo prossimo si celebrerà la prima Giornata Nazionale del Paesaggio istituita al fine di richiamare il paesaggio quale valore identitario del Paese e trasmettere alle giovani generazioni il messaggio che la tutela del paesaggio e lo studio della sua memoria storica costituiscono valori culturali ineludibili e premessa per un uso consapevole del territorio ed uno sviluppo sostenibile.

Per quest’occasione, il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene e il Museo delle Tradizioni Musicali di Arsoli, con lo scopo di stimolare all’ascolto e all’attenzione della dimensione sonora del territorio, invitano tutti coloro che ci seguono a partecipare a My Soundscape, un gioco a valenza culturale e didattica sui paesaggi sonori della Valle dell’Aniene.

PER PARTECIPARE
registrate digitalmente (ad esempio con il vostro Smartphone o Tablet), i suoni e i rumori che vi circondano e inoltrateli al nostro indirizzo di posta soundmuseo@gmail.com (o rovianomuseo@tiscali.it) oppure allegati ad un messaggio Messanger nella pagina Facebook del Museo (https://www.facebook.com/museoroviano).
Insieme al suono dovrete inviarci:
1) Il nome del luogo o, ancor meglio, la posizione o le coordinate di dove state effettuando la registrazione.
2) La data di registrazione.
3) Una fotografia del contesto della registrazione.
4) Il vostro nome o un alias.
5) Una didascalica descrizione di ciò che state rilevando.

Si può effettuare più di un invio.
Con le informazioni che perverranno andremmo a comporre delle cartoline sonore che saranno visibili e consultabili sulla pagina Facebook e sul sito del Museo.

Molto spesso non facciamo sufficientemente attenzione ai rumori e ai suoni che ci circondano, ma questi (naturali, umani o artificiali) possono avere una loro importanza, una loro bellezza: il rumore della pioggia, gli alberi mossi dal vento, il vociare di un mercato, il suono di una radio che arriva da una finestra di una casa, lo scorrere di un fiume, l’insieme dei suoni della sfilata di un carnevale, gli annunci di un venditore ambulante, una serata di musica…

Al fine di gestire al meglio i documenti che pervengono, vi chiediamo di non inviare file troppo lunghi o eccessivamente pesanti.

Il Museo riapre

Dopo oltre 40 giorni di chiusura, riapre il prossimo Sabato (17 Dicembre) il Museo della Civiltà Contadina. Sono infatti terminati i lavori di consolidamento della parte apicale della torre del Castello Brancaccio, danneggiata dal terremoto del 30 ottobre. Il Museo sarà aperto domani dalle 9 alle 13. Nel pomeriggio si terrà l’iniziativa “Dolce Natale”, degustazione di vini dolci e panettoni artigianali, il cui inizio è previsto per le ore 17.

Nei prossimi giorni saranno resi noti gli orari di apertura al pubblico per le festività natalizie e i nuovi orari per il 2017.

Terremoto. Danneggiata la torre merlata del Castello Brancaccio

14884577_1292021950830086_6879813844385312041_o Il terremoto delle 7,40 di stamattina (30 ottobre) sembrerebbe aver parzialmente danneggiato la torre merlata del Castello Brancaccio che ospita il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene. Sono stati allertati i Vigili del Fuoco e l’area interessata è stata transennata. Il Museo resterà momentaneamente chiuso per permettere di effettuare tutte le verifiche necessarie.
Vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione con prossime comunicazioni.

Comunicato del 2 Novembre – L’Amministrazione Comunale rende noto che è iniziata la messa in sicurezza dell’area di Piazza San Giovanni a seguito della caduta di alcune parti di un merlo della Torre.
L’intervento che si rende necessario consiste nella rimozione totale di almeno 5 merli e la sistemazione del tetto e del faro interessati dalla caduta di alcuni componenti del merlo. Una successiva operazione consisterà nella ricostruzione dei merli abbattuti.

Comunicato delle 10.30 del 31 Ottobre – L’Ufficio Tecnico del Comune di Roviano ha emesso l’Ordinanza N. 13 con la quale viene disposto l’immediato divieto di accesso e transito veicolare in Piazza San Giovanni a tutela della pubblica incolumità a causa delle condizioni di degrado della muratura dei merli della torre del Castello Brancaccio ordinando altresì la installazione di apposito transennamento allo scopo di regimentare anche il transito pedonale in percorso stabilito entro lo stesso transennamento. Con altre due Ordinanze si è reso necessario disporre lo sgombero parziale d un alloggio e la requisizione di un’altro appartamento entrambi siti nel centro storico. Tutte e tre le Ordinanze sono state pubblicate sull’albo pretorio del Comune.

Comunicato delle 14.00 del 30 Ottobre – Dalla pagina FB di Roviano Punto e a Capo: Il terremoto di questa mattina ha lesionato e provocato il crollo di parte di un merlo della torre del Castello Brancaccio. A seguito di un primo sopralluogo effettuato con i Vigili del Fuoco si ritenuto necessario avviare alcune azioni a tutela della cittadinanza tra cui l’interdizione del Museo e di una parte consistente di Piazza San Giovanni nella quale si è reso necessario un transennamento lasciando solo un passaggio pedonale. Da una prima analisi il ripristino della funzionalita’ del Museo e della casa sarà possibile salvo diversa valutazione degli uffici comunali, solo dopo il ripristino e consolidamento dei merli della Torre. Sarà cura dell’ Amministrazione Comunale comunicare agli Enti superiori lo stato delle cose per un eventuale contributo per un immediato ripristino delle funzionalità delle strutture al momento interdette. L’Amministrazione Comunale sta emettendo ordinanze per evacuazione abitazione Piazza San Giovanni e il divieto di accesso e transito veicolare su Piazza San Giovanni. Procederemo successivamente con altre e più specifiche informazioni.