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Il Cibo e la Festa. Terza giornata
Domenica 18 settembre si terrà l’ultima giornata della rassegna “Il Cibo e la Festa”.
La giornata si aprirà (alle ore 10, presso la Sala Convegni del Museo della Civiltà Contadina) con il convegno demo-etnoantropologico sulle pratiche alimentari nei contesti festivi dell’Appennino laziale, che proseguirà nel pomeriggio (dalle ore 15 alle 17). Questa la lista degli interventi: Paola Elisabetta Simeoni Mangiare a crepapelle. Cibo e festa; Lucia Galasso Cibo è sacro; Elisabetta Silvestrini Cibo di occasione e cibo festivo ad Amatrice; Luciano Ledda Il consumo del vino nelle osterie della Campagna Romana. Socialità, aggregazione e mescita; Alessandra Pelagalli Le “Fave dei Morti” ad Aquino; Emiliano Migliorini La Panata di San Sebastiano a Fumone; Laura Gatti La panarda di Porciano; Maria Tumminia La “Frasca” di Sant’Antonio Abate a Vivaro Romano; Susanna Guerini Il cibo di San Biagio nel Lazio; Emanuela Panajia Alimentare la fede. Pratiche di consumo e preghiera per la festa di Sant’Antimo a Nazzano; Michela Moltoni Ricordi sulla preparazione e il consumo della ‘ciammèlla’ di Roviano.
A partire dalle 13.30, si avrà la possibilità di pranzare presso la Corte del Castello Brancaccio, il pranzo prevede cuzzi co’j’ajju, maccarunitti co’ j’ammari, vino. Nella Corte saranno allestiti anche stand di degustazione e di vendita di prodotti locali (dolci e pani tipici, formaggi e marmellate, olio extravergine di oliva). Contemporaneamente saranno avviati i laboratori di preparazione di Pane della Festa (a cura di Elsa Di Meo), di cuzzi e di ramiccia (a cura dell’Associazione Gens Rubria).
Alle 17.30 Concerto dei BBQ Best Brass Quality (Stefano Alberti, tromba; Daniele Masella, tromba; Luigi Ginesti, corno; Fabrizio Savone, trombone; Gianluca Frattali, basso tuba; Lorenzo Calderano, percussioni).
Chiusura con musiche, danze e Ballo della Pupazza, accompagnate dal Complesso Bandistico “G. Rossini” di Roviano.
La mostra fotografica sulle pratiche gastronomiche festive tradizionali, visitabile dal 4 settembre presso la Sala Didattica del Museo, rimarrà esposta fino al 20 Novembre 2016.
Per altre informazioni:
rovianomuseo@tiscali.it
Vite d’Acqua. Pescatori del Lago di Bolsena
Domenica 12 Giugno 2016, alle ore 16, per la Rassegna di Antropologia Visiva “Ricerche in Vista”, sarà proiettato, presso la sala Convegni del Museo della Civiltà Contadina, il film Vite d’acqua. Pescatori del Lago di Bolsena, un video-documentario dell’etnoantropologa Alessandra Broccolini, sintesi di un’ampia ricerca sul campo svolta in quel territorio.
La vita, il lavoro, i saperi, ma anche l’amore e la passione per un luogo di eccezionale bellezza, sono raccontati dalla voce di un pescatore tradizionale bolsenese. “Vite d’acqua” è un piccolo tuffo nel mondo della pesca tradizionale nel lago vulcanico più grande d’Europa, un mondo che resiste con passione e orgoglio all’omologazione. Un lavoro coraggioso e tenace quello dei pescatori di lago, fatto di tecniche ingegnose, di gesti ripetitivi, ma anche di una grande conoscenza dell’ambiente naturale, che nei secoli ha prodotto un universo di saperi eccezionalmente ricchi.
Alla proiezione sarà presente l’autrice Alessandra Broccolini (docente di Antropologia Culturale presso il Dipartimento di Scienze Sociali ed Economiche dell’Università “Sapienza” di Roma) e il protagonista Giuseppe Biondi.
Credits
Regia: Alessandra Broccolini
Ricerca e riprese: Alessandra Broccolini
Montaggio: Emiliano Migliorini
Interpreti: Giuseppe Biondi, Paolo Quattranni, Impero Dottarelli
Produzione: Eo|Lo Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale
Ricerche in vista, al Museo
È stato definito il programma della Prima edizione di Ricerche in Vista, la Rassegna di Antropologia Visiva che si terrà al Museo della Civiltà Contadina nel corso del 2016. Dopo le proiezioni dei documentari di Aurelio Citelli (Roberto Leydi. L’altra musica) e del film etnografico del 1939 di Pozzi-Bellini (Il Pianto delle Zitelle), effettuate negli scorsi mesi, la Sala Convegni del Palazzo Brancaccio di Roviano ospiterà nuovamente film-maker, antropologi e etnomusicologi che presenteranno i loro film e i loro lavori di documentazione e ricerca.
Si inizierà il 22 maggio, alle ore 16.30, con la proiezione del film Outsiders. Storie dal fiume, dei giovanissimi Sara Pigozzo e Enrico Meneghelli, un suggestivo film sull’Adige e sul rapporto tra uomo e ambiente. Seguiranno le proiezioni di Furriadroxus di Michele Mossa e Michele Trentini (il 4 giugno), Vite d’Acqua. Pescatori del Lago di Bolsena di Alessandra Broccolini (il 12 giugno), Natuzza di Paravati di Maricla Boggio e Luigi Lombardi Satriani (il 16 giugno), Le us per aria di Emiliano Migliorini e Paolo Vinati (il 19 giugno), Contadini di Montagna di Michele Trentini (il 2 luglio), Venerdì Santo di Gaetano Crivaro (il 9 luglio). Chiuderà la rassegna Il sangue nel canto di Paolo Vinati (il 18 settembre).
Quasi tutti gli appuntamenti vedranno la presenza degli autori dei film proiettati e verranno a discuterne demoetnoantropologi, specialisti dell’antropologia visiva e altri ospiti.
Per informazioni più dettagliate scriveteci a rovianomuseo@tiscali.it
Proiezione del film “Il Pianto delle Zitelle”
Sabato 2 Aprile, alle ore 15.30, presso la Sala Convegni del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’A
niene di Roviano, sarà proiettato il film Il Pianto delle Zitelle, di Giacomo Pozzi Bellini. L’opera realizzata alla fine degli anni Trenta, con sceneggiatura di Emilio Cecchi e con la consulenza musicale di Luigi Colacicchi, è tra i primi esempi di cinematografica documentaria italiana a carattere antropologico e racconta il pellegrinaggio e il culto al Santuario dellaSantissima Trinità di Vallepietra, sulle pendici del monte Autore, tra Lazio e Abruzzo. Vincitore di un premio all’edizione del ’39 del Festival di Venezia, parzialmente censurato e non più proiettato in Italia, ne circolava solo l’adattamento riveduto.
Sono previsti interventi di Paola Elisabetta Simeoni (antropologa e docente presso la Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Università “Sapienza” di Roma) e di Emiliano Migliorini (etnomusicologo e Direttore del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene di Roviano).
L’evento è in collaborazione con la Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici dell’Università “Sapienza” di Roma