Inaugurata a Roviano la mostra “Paesi”

E’ stata inaugurata a Roviano, presso il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, la mostra itinerante PAESI. Nuovi sguardi sulla valle dell’Aniene.
Da domenica 26 Giugno, fino al 13 Luglio, nella suggestiva cornice del Castello Brancaccio, sarà possibile visitare la mostra frutto di un progetto del Sistema Museale Territoriale Medaniene, in collaborazione con l’Associazione Donne Fotografe (Italian Women Photographers’ Association). Un percorso ad immagini i cui la Valle dell’Aniene è raccontata in modo del tutto inedito.

Queste le Donne Fotografe in mostra: Tiziana Arici, Alessandra Attianese, Lucia Baldini, Isabella Balena, Patrizia Bonanzinga, Loredana Celano, Antonietta Corvetti, Simona Filippini, Antonella Gandini, Claudia Ioan, Bruna Orlandi, Patrizia Riviera, Ninni Romeo, Margherita Verdi.
Il catalogo della mostra (Editore De Luca) è a cura di Lina Pallotta.

La mostra, che ha un carattere itinerante, si trasferirà prossimamente nei diversi musei del Sistema:
26 giugno – 13 luglio – Roviano
17 luglio – 27 luglio – Anticoli Corrado
30 luglio – 17 agosto – Arcinazzo Romano
20 agosto – 31 agosto – Arsoli
3 settembre – 18 settembre – Riofreddo

Per info: www.museimedaniene.it


Arte, cultura, accoglienza al Museo di Roviano

Un intenso fine-settimana al Museo di Roviano con il Laboratorio Pupazza (“La bellezza dell’integrazione”) e l’anteprima della rassegna PAESAGGI – PORTRAITS STAGE 2022, con l’inaugurazione della mostra “Esperimento per tela e spartito” e il concerto del chitarrista Daniele Libera (brani di Villa-Lobos).
Due giornate straordinarie e molto partecipate in attesa dei prossimi appuntamenti.

Il calcio al Museo. La mostra di Calzuola

Sabato 2 novembre, presso il Museo di Roviano, inaugurazione della mostra “I grandi calciatori” con fotografie di Giuseppe Calzuola.

Sabato 2 novembre 2019, alle ore 17.30, presso il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene di Roviano verrà inaugurata la mostra I GRANDI CALCIATORI, con fotografie di Giuseppe Calzuola.

La mostra riassume la carriera del fotografo sportivo Giuseppe Calzuola, nato a Gubbio nel 1936 e romano di adozione, il quale, con i suoi scatti, ha immortalato eroi e momenti dello sport più amato e seguito al mondo: il calcio.

Moltissimi sono gli attimi colti con maestria dal fotografo, e che rimandano a gioia sconfinata come le immagini della finale del mondiale di Spagna 1982, che vide l’Italia diventare Campione del mondo sul prato del Santiago Bernabeu di Madrid per la terza volta nella sua storia grazie al 3 a 1 contro la Germania Ovest firmato Paolo Rossi, Marco Tardelli e Alessandro Altobelli. Come avviene con le gioie, nello sport non mancano le delusioni – in questo caso azzurre -, fotografate con maestria da Calzuola negli scatti di USA 1994, con l’Italia sconfitta in finale ai rigori dal Brasile.

In totale sono cinque le edizioni dei Mondiali seguite da Giuseppe Calzuola nel corso della sua lunga carriera: Spagna ’82, Messico ’86, le notti magiche di Italia ’90, Usa ’94 e Francia ’98. A tali avvenimenti mondiali vanno aggiunte anche ben undici finali della Coppa dei Campioni – l’attuale Champions League – fra cui anche l’indimenticata tragedia dell’Heysel del 29 maggio 1985.

Giuseppe Calzuola è ancora oggi fra i più importanti fotografi di calcio italiani ed è pronto a sfogliare di fronte al pubblico il suo personale album di figurine, per la gioia degli amanti di questo sport, i quali, grazie ai suoi scatti, potranno rivivere momenti unici della storia del calcio.

La mostra fotografica I Grandi Calciatori, fotografie di Giuseppe Calzuola rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 24 novembre 2019.

Info: +39 0774 903412; +39 0774 903023

Inaugurazione della mostra di Carlo Costa

Sabato 10 agosto 2019, alle ore 16.30, presso la Sala Laboratori e Mostre temporanee del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene di Roviano (Roma), sarà inaugurata la mostra di Carlo Costa dal titolo “Come ulivi piegati dal vento”.

Carlo Costa è un artista di Anagni (Frosinone) che da diversi anni elabora sofisticate opere in rame, realizzando suggestivi soggetti arborei, in particolare ulivi e salici. La mostra rimarrà esposta a Palazzo Brancaccio dal 10 agosto al 10 settembre e sarà visitabile negli orari di apertura del Museo (tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle 13 e dalle 15 alle 18.

Scarica qui il catalogo

Concluso il Laboratorio Pupazza 2018

Si è chiuso più che positivamente il Laboratorio di Costruzione del 19 e 20 maggio a Roviano. Sono state due giornate molto partecipate, che hanno visto alternarsi momenti laboratoriali ad altri di divulgazione e riflessione sulle dinamiche culturali che investono questo fenomeno. Sono stati attivati due Laboratori (uno sulla pupazza tradizionale rovianese e un altro di realizzazione di piccole pupazze di carta), è stata allestita una mostra (che è tuttora visitabile al Castello Brancaccio di Roviano) e presentato il volume “Il ballo della pupazza. Fantocci e giganti rituali nelle feste dell’Italia centrale” (Efesto, Roma 2017).  Sono intervenuti Alessandra Broccolini (antropologa dell’Università “Sapienza” di Roma e Presidente di Simbdea), Paola Elisabetta Simeoni (antropologa, docente della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici), Enrico Bonanni (art designer e detentore del marchio “Phantasima”), l’editore Alfredo Catalfo (Librerie Efesto), Angelo Palma (fotografo e presidente dell’Etnolaboratorio per il Patrimonio Culturale Immateriale) ed esponenti di realtà associative territoriali (come l’Arca di Corrado, di Anticoli e Aniene Wilderness di Tivoli) che hanno dato il loro apporto ad interessanti confronti sul tema.
La giornata si è chiusa con il ballo della pupazza, accompagnato dalla banda musicale “G. Rossini” di Roviano, nella corte del palazzo.

Memorie dai lavatoi

Il Comune di Roviano sta eseguendo, in questo periodo, la ristrutturazione del Lavatoio di Fonde Majure, in vista di un suo recupero funzionale.
Poiché, in passato, i lavatoi pubblici erano un importante luogo di incontro e confronto comunitario, per l’occasione l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, promuove tra i propri cittadini una raccolta di immagini dei vecchi lavatoi del paese, in vista dell’allestimento di una mostra tematica, da tenersi proprio all’interno di questo luogo, una volta ripristinato.

Tutte le immagini – ma anche video, testimonianze, documenti – serviranno per l’allestimento della mostra e confluiranno nel Centro di Documentazione del Museo.

Il materiale può essere consegnato presso gli Uffici del Comune oppure inviato digitalmente via mail a
rovianomuseo@tiscali.it (a cui potete scrivere anche per avere ulteriori e più specifiche informazioni)

Chiusa la due giorni di RovianoFotografia al Castello Brancaccio

RovianoFotografia 2017 – Comunicato stampa

Si è svolta con grande affluenza di pubblico nella splendida cornice dell’Alta Valle dell’Aniene sabato 23 e domenica 24 settembre 2017 la II edizione di “RovianoFotografia”. A far da sprone per organizzare la manifestazione, a mezza strada fra fotografia e cinema, e ricca di incontri, presentazioni di libri, seminari, workshop e mostre dedicate alle due forme d’arte  più amate dal pubblico, è stato il ricordo, nel decimo anniversario della sua scomparsa, del Rovianese Remo Grisanti (1922-2007), direttore della fotografia attivo dagli anni Cinquanta fino ai Novanta e fra i più apprezzati degli ultimi trent’anni del Novecento. Nella magica atmosfera del Castello Brancaccio, che domina Roviano e l’alta Valle dell’Aniene – più o meno a metà strada fra Roma e L’Aquila, nel Parco Regionale dei Monti Simbruini -, dalla mattina di sabato 23 e fino al tardo pomeriggio di domenica 24 settembre si sono susseguiti a ritmo serrato numerosi eventi incentrati sulla fotografia, sul cinema, sul rispetto per l’ambiente e sulla buona tavola.

Fra le mostre in programma, 1965: The Beatles in Rome, un magnifico documento storico realizzato dal grande fotografo Carlo Riccardi (classe 1926), che fornisce un efficace spaccato dei cosiddetti “meravigliosi anni Sessanta” attraverso quelli che, di quell’epoca, furono gli indiscussi protagonisti. Dal reportage di quell’evento, Maurizio Riccardi e Giovanni Currado hanno estratto i venti scatti più significativi che raccontano il 27 giugno 1965, giorno in cui il quartetto di Liverpool si esibì al Teatro Adriano a Roma. Venti fotografie che segnano quel momento unico ed irripetibile per la storia della musica.

Fra le altre mostre, Street Photography (autori vari), Sguardi rovianesi (Ernesto Tacchia e Stefano Viti), Attimi di tennis (Giorgio Maiozzi), un angolo tematico dedicato a Remo Grisanti. Tutte le mostre rimarranno aperte fino a sabato 28 ottobre, seguendo gli orari di apertura del Museo della Civiltà Contadina di Roviano, che le ospita.

Al RovianoFotografia  2017 hanno partecipato Sandro Ceccarelli (sindaco di Roviano), Michela Moltoni (delegata alla cultura del Comune di Roviano), Sarah Innocenzi (delegata alle politiche sociali del Comune di Roviano), Mattia Folgori (vicesindaco del Comune di Roviano), Emiliano Migliorini (Direttore del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene), Fabio Grisant (figlio di Remo Grisanti ed organizzatore dell’evento insieme a Giorgio Maiozzi, fotografo professionista e docente Canon Academy), Massimiliano Grisanti (figlio di Remo e fratello di Fabio Grisanti), Carlo e Maurizio Riccardi, grandi fotografi che hanno raccontato con le immagini gli ultimi settant’anni di Storia e costume italiani, il fotoreporter Maurizio Piccirilli, Enzo De Camillis (scenografo, regista, presidente dell’associazione Pellicola d’Oro ed autore – nel 2013 – del docu-film su Pier Paolo Pasolini Un intellettuale in borgata) Davide Mancori (direttore della fotografia, direttore dell’A.I.C – Associazione Italiana autori della fotografia Cinematografica -, autore del libro Tre mani di cinema, nonché allievo di Remo Grisanti), Massimiliano Vecchi (direttore dell’associazione “Roma Street Photography”), Fabio Bernardo (Canon coach), il noto storico del cinema Adriano Pintaldi, il quale ha presentato il suo nuovo libro (Christian De Sica: segni particolari bravissimo) dedicato ad uno fra gli attori più amati dal pubblico italiano, e che segue il film-omaggio da lui realizzato nel 2013 e che è stato proiettato in sala.

Nella serata di sabato 23 settembre, alla presenza del regista, è stato proiettato anche il docu-film di Marco Spagnoli Cinecittà Babilonia, trasmesso qualche tempo fa da RaiTre. Un efficace ritratto della storia del cinema italiano, dalla fondazione di Cinecittà fino alla sua ricostruzione in seguito ai bombardamenti avvenuti nel corso della Seconda guerra mondiale. Numerosi i workshop fotografici: Street Photography per i vicoli di Roviano (con Fabio Bernardo); La natura della valle dell’Aniene (anch’esso guidato da Fabio Bernardo); Il castello e il borgo: la documentazione architettonica nei Beni Culturali (con Alfredo Corrao, docente di Fotografia dei Beni Culturali, qui coadiuvato da Lorena Brizi, storica dell’arte e studiosa del territorio); Alla scoperta dell’astrofotografia: introduzione teorico-pratica ad uno dei campi più affascinanti della fotografia (con Emiliano Brizioli, fotografo professionista, astrofilo e consulente Unitron Italia, dealer ufficiale delle migliori attrezzature per l’astrofotografia); Adobe Lightroom: come gestire e ottimizzare i propri scatti in post produzione (con Alfredo Corrao); Trucco e ritrucco (allestimento di un set fotografico, presso la corte del Castello Brancaccio, con il “make up corner” a cura di Studio13 a Roma), in cui i visitatori, grazie alle stylist professioniste presenti (tre truccatrici dell’Accademia del Trucco Cineteatrale coordinate da Laura Perfetti) hanno avuto la possibilità di trasformarsi in modelli/modelle e di farsi fotografare da Giorgio Maiozzi.

Nel pomeriggio di domenica 24 settembre il centauro Dimitri – il quale era con un gruppo di diciassette motociclisti arrivati a Roviano per partecipare al concorso fotografico – è stato proclamato vincitore del premio “Motociclisti scattanti”. Tutti i visitatori – sia quelli che hanno seguito i workshop e gli incontri sia quelli che hanno visitato le mostre fotografiche e Roviano –  hanno avuto la possibilità partecipare al concorso fotografico “Premio Remo Grisanti” (e l’avranno ancora registrandosi online entro domenica 15 ottobre). Ai partecipanti viene richiesto di raccontare con il loro sguardo, le bellezze, le atmosfere, le persone e la natura del territorio di Roviano. Tutti coloro i quali/le quali invieranno le foto, avranno la possibilità di partecipare alla selezione di quello che verrà giudicato il miglior reportage dal comitato organizzatore, ma anche di vincere molti altri premi che verranno messi in palio. Gli autori di tutti i reportage selezionati verranno invitati a partecipare alla premiazione ufficiale, che si svolgerà a Roviano – sempre al Castello Brancaccio – sabato 28 ottobre 2017. L’incontro verrà introdotto dal professor Alberto Manodori Sagredo, docente di Storia della Fotografia presso l’Università di Roma Tor Vergata. Verrà premiato anche l’autore della foto più votata su Instagram, hashtag #rovianofotografia17, e sulla pagina Facebook “RovianoFotografia”, ovviamente a condizione che le immagini pubblicate siano in tema con il concorso principale.

L’evento è stato organizzato dal Comune di Roviano grazie al contributo della Regione Lazio, che promuove costantemente gli eventi culturali su tutto il territorio. Inoltre Camera Service Roma (Canon Pro Partner) ha fornito il supporto tecnico alla manifestazione, permettendo ai partecipanti di conoscere e di poter fare dei “test drive” con i più recenti prodotti della multinazionale giapponese. Un weekend che si è rivelato imperdibile per tutti gli appassionati di fotografia e di cinema (due campi ormai sempre più strettamente connessi fra loro) e soprattutto per tutti coloro che vorrebbero migliorare il loro livello tecnico fotografico ed imparare cose nuove. E proprio questo è stato – ed è – l’obiettivo fondamentale di RovianoFotografia: divulgare il linguaggio fotografico e divenire un “link” fra tutti gli appassionati e fra tutti coloro i quali/le quali, tale passione l’hanno trasformata nella loro professione.

 

Mostra Donne&Lavoro

Il 22 aprile 2017 inaugurerà a Roviano, all’interno della splendida cornice del Castello Brancaccio, già casa del Museo della Civiltà Contadina Valle dell’Aniene, la mostra Donne&Lavoro, che rimarrà allestita fino all’ultima settimana di maggio.

Il visitatore potrà effettuare un viaggio attraverso le immagini di Carlo Riccardi, che documentano uno spaccato sociale del lavoro femminile durante e dopo il periodo bellico: contadine, operaie, paracadutiste, gommiste, benzinaie e tassiste. Il lavoro affrontato con il sorriso, le donne con molteplici ruoli, madri alle volte padri, che affrontarono i cambiamenti presenti nei più diversi settori della vita quotidiana.

Ad accompagnare le foto di Carlo Riccardi si aggiungono i più recenti scatti del figlio Maurizio, attualizzando e ponendo una sorta di metodo di confronto sulla storia delle donne lavoratrici. Quindi donne-poliziotto, donne-magistrato, avvocatesse, grafiche, archeologhe, addette alla raccolta dei rifiuti e direttrici d’orchestra…. tutte dentro l’obiettivo di Maurizio Riccardi, per rendere omaggio all’universo femminile, a quelle donne che vivono il proprio mestiere con gioia e fatica, lontane dal, ora quanto mai attualissimo, velinismo e dalla voglia di “comparire” a qualsiasi costo.

Per completare questo progetto, visti i frequenti viaggi internazionali di Maurizio Riccardi, si è voluta adoperare una contrapposizione finale con diversi scatti realizzati in Etiopia, in Mozambico e nella Repubblica Democratica del Congo: le lavoratrici di questi tre Stati, nei loro colori e nella loro umiltà, con lo sguardo fisso in camera, abbracciano e sintetizzano il desiderio di quel riscatto umano oltre che sociale, abbattendo i confini nazionali e sottolineando l’importanza del ruolo della donna nella società moderna su una prospettiva universale.

Al convegno di apertura in programma sempre il 22 aprile ore 11.00, oltre al sindaco Sandro Ceccarelli, interverranno il Dott. Emiliano Migliorini attuale Direttore del Museo della Civiltà Contadina, Carlo e Maurizio Riccardi autori della mostra, Fabio Grisanti Presidente di Roviano Fotografia e il Prof. Alberto Manodori Sagredo Titolare della cattedra di Storia della Fotografia dell’Università di Torvergata.

I vari interventi saranno colorati dalle rappresentazioni in poesia dell’Ass.ne NOI LILITH Gruppo donne di Castel Madama e Ciciliano, che opera sul territorio contro la violenza di genere e a difesa dei valori e dei saperi femminili. Modera Sarah Innocenzi consigliere delegato alle politiche sociali del Comune di Roviano. Al termine del convegno i partecipanti potranno scoprire le bellezze del Museo della Civiltà Contadina attraverso una visita guidata dell’area etnoantropologica e di quella archeologica a cura di Michela Moltoni delegato alla cultura del Comune di Roviano.

Info: +39 0774 903023 | rovianomuseo@tiscali.it

San Giovanni Decollato e la Panarda di Roviano

E’ disponibile sul canale Youtube di Pino Bonifazio, il documentario “San Giovanni Decollato e la Panarda di Roviano”, presentato in occasione della rassegna “Il Cibo e la Festa“.

Il film descrive le fasi di preparazione e la festa di San Giovanni Decollato, che si tiene il 29 agosto di ogni anno a Roviano, evento che che si conclude con un grande banchetto in piazza.

 

Il Cibo e la Festa. Terza giornata

Domenica 18 settembre si terrà l’ultima giornata della rassegna “Il Cibo e la Festa”.
La giornata si aprirà (alle ore 10, presso la Sala Convegni del Museo della Civiltà Contadina) con il convegno demo-etnoantropologico sulle pratiche alimentari nei contesti festivi dell’Appennino laziale, che proseguirà nel pomeriggio (dalle ore 15 alle 17). Questa la lista degli interventi: Paola Elisabetta Simeoni Mangiare a crepapelle. Cibo e festa; Lucia Galasso Cibo è sacro; Elisabetta Silvestrini Cibo di occasione e cibo festivo ad Amatrice; Luciano Ledda Il consumo del vino nelle osterie della Campagna Romana. Socialità, aggregazione e mescita; Alessandra Pelagalli Le “Fave dei Morti” ad Aquino; Emiliano Migliorini La Panata di San Sebastiano a Fumone; Laura Gatti La panarda di Porciano; Maria Tumminia La “Frasca” di Sant’Antonio Abate a Vivaro Romano; Susanna Guerini Il cibo di San Biagio nel Lazio; Emanuela Panajia Alimentare la fede. Pratiche di consumo e preghiera per la festa di Sant’Antimo a Nazzano; Michela Moltoni Ricordi sulla preparazione e il consumo della ‘ciammèlla’ di Roviano.

A partire dalle 13.30, si avrà la possibilità di pranzare presso la Corte del Castello Brancaccio, il pranzo prevede cuzzi co’j’ajju, maccarunitti co’ j’ammari, vino. Nella Corte saranno allestiti anche stand di degustazione e di vendita di prodotti locali (dolci e pani tipici, formaggi e marmellate, olio extravergine di oliva). Contemporaneamente saranno avviati i laboratori di preparazione di Pane della Festa (a cura di Elsa Di Meo), di cuzzi e di ramiccia (a cura dell’Associazione Gens Rubria).

Alle 17.30 Concerto dei BBQ Best Brass Quality (Stefano Alberti, tromba; Daniele Masella, tromba; Luigi Ginesti, corno; Fabrizio Savone, trombone; Gianluca Frattali, basso tuba; Lorenzo Calderano, percussioni).
Chiusura con musiche, danze e Ballo della Pupazza, accompagnate dal Complesso Bandistico “G. Rossini” di Roviano.

La mostra fotografica sulle pratiche gastronomiche festive tradizionali, visitabile dal 4 settembre presso la Sala Didattica del Museo, rimarrà esposta fino al 20 Novembre 2016.

Per altre informazioni:
rovianomuseo@tiscali.it

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